Studi
1962: Laurea in Scienze Geologiche (Università di Palermo)
1971-1972: Post doctoral Fellowship, Dept of Geology, Princeton University, Princeton N.J. (USA)
Carriera Accademica
1963-1968: Assistente straordinario
1968-1979: Assistente ordinario
1980: Prof. Ordinario di Geologia generale
2011: Prof. in quiescenza
Altre esperienze di studio
1972-1975: Periodici soggiorni di studio e ricerche al Lamont geological Observatory, NY (USA), con partecipazione a crociere oceanografiche nel Pacifico occidentale e nei Caraibi
1983-1984: Visiting Professor, Rice University, Houston Tx (USA)
Onorificenze
1975: Premio Levorsen, conferito da AAPG (Reefs and Evaporites)
2011: Premio Feltrinelli 2011 per la Geologia, Paleontologia, Mineralogia ed applicazioni, conferito dall’Accademia Nazionale dei Lincei
Affiliazioni
1985: AAPG member
2000: Socio Nazionale Accademia Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli
2015: Membro dall’Accademia Nazionale dei Lincei, Roma
Nei settori della Geologia, Geologia regionale, Geologia marina e Geologia del sottosuolo
1969-1973: Geologia del sottosuolo (Università di Palermo),
1972-1979: Geologia (Università di Palermo),
1980-1985: Geologia Regionale (Università di Palermo),
1985-2010: Geologia Generale (Università di Palermo),
1997-2001: Geologia Marina (Università di Palermo).
1983-2001: Coordinatore Dottorato di Ricerca in Geologia del Sedimentario di Napoli, per la sede di Palermo
2002-2012: Membro del Dottorato di Ricerca in Geologia del Sedimentario di Palermo
Nel corso della sua attività didattica ha seguito ed orientato gli studenti in tesi di laurea sul campo (circa un centinaio) e molti dottorandi sia nel Dottorato di Napoli che in quello di Palermo (circa 20). Alcuni di questi hanno continuato ad operare nel campo della Ricerca occupando le posizioni di Ricercatori e Docenti di Università italiane.
Nel corso dell'attività di ricerca ha avuto modo di dedicare una gran parte dei fondi disponibili dei Progetti di ricerca assegnatigli alla formazione e alla crescita di numerosi giovani laureati.
Attività di direzione, organizzazione e coordinamento
Università
dal 1985 al 1987: Direttore dell’Istituto e Museo di Geologia
dal 1988 al 1990 e dal 1993 al 1996: Direttore del Dipartimento di Geologia e Geodesia
dal 1999 al 2006: Direttore del Centro Interdipartimentale Ricerca Tecnologia ed Ambiente (CIRITA), Università di Palermo
2005: Componente del Nucleo di Valutazione Università di Palermo per il triennio…?
199?: Componente del Senato Accademico
Altre Istituzioni
1981-1986: Componente Consiglio di Amministrazione del Museo Civico di Storia Naturale di Terrasini
1994-1996: Presidente Commissione Nazionale del CNR, per la Normativa sulla Cartografia geologica marina. Servizio Geologico, ISPRA, Roma
1995-1997: Presidente della Società Siciliana di Scienze Naturali
1985-2018: Direttore Responsabile del periodico "Quaderni del Museo Gemmellaro"
1998-1991: Componente del Consiglio Regionale per la Protezione del Patrimonio Naturale (CRPPN) per la proposta del piano regionale dei Parchi e delle Riserve (1979) della Sicilia.
1998: Presidente 70° Congresso della Società Geologica Italiana svoltosi in Sicilia
Analisi delle facies carbonatiche ed evaporitiche, tettonica e paleomagnetismo, geodesia, cartografia geologica, interpretazione della sismica a riflessione, paleotettonica e paleogeografia, geologia e sedimentologia marina, geotermia, conduzione di crociere ocanografiche e valutazioni energetiche. Backstripping delle catene e ricostruzioni palinspastiche nel Mediterraneo centrale, zonizzazione di aree protette.
Attività di coordinamento scientifico di Progetti di Ricerca di interesse Nazionale, finalizzati e Pon europei negli anni più recenti
1990-2017: Responsabile Scientifico di numerosi fogli geologici al 50.000 della Sicilia, nel quadro del Progetto Nazionale CARG gestito dal Servizio Geologico Nazionale (ISPRA).
2000-2005: Responsabile Scientifico Progetto PIANO CENTRO STORICO: "Studio e diagnostica del substrato del Centro Storico della città di Palermo finalizzati alla conservazione e al restauro del patrimonio storico-monumentale" L. 488/92 finanziato dal MIUR
2000-2005: Responsabile Scientifico PROGETTO GEBEC SUD: "Studio geologico, bionomico ed ecologico di aree marine protette dell’Italia Meridionale" L. 488/92 finanziato dal MIUR nel quadro "Potenziamento delle reti di ricerca nelle aree depresse".
2004-2010: Responsabile scientifico Progetto SIRIPRO "Nuove metodologie per l'acquisizione di SIsmica a RIflessione PROfonda in Sicilia" finanziato dal MIUR (Legge 297).
2010: Responsabile unità locale "VIGOR" (Valutazione del Potenziale Geotermico delle Regioni Convergenza)
Ha ricevuto numerosi finanziamenti Prin nel periodo 1994-1997 e successivamente negli anni:
1996: Responsabile Unità locale Prin. Processi tettonici recenti in Sicilia ed aree marine contermini,
1997: Responsabile Unità locale Prin. Processi tettonici recenti ed in atto in Sicilia ed in aree contermini,
1999: Responsabile Unità locale Prin. La Paleogeografia permo-mesozoica quale vincolo essenziale per levoluzione crostale del settore Catena Siciliana Avampaese pelagiano,
2001: Responsabile Unità locale Prin. Evoluzione crostale del settore siciliano tra il tirreno meridionale e la piana abissale ionica,
2003: Responsabile Unità locale Prin. Subduzione della crosta Ionica ed implicazioni tettoniche nello sviluppo del sistema di accrezione Siciliano-Calabro del Mediterraneo centrale,
2004: Responsabile Nazionale Prin. Modello crostale sintetico in Sicilia: integrazione geologia e geofisica. Ricostruzione delle geometrie crostali in Sicilia e modelizzazione geologica,
2006: Responsabile Nazionale Prin. Modello crostale sintetico in sicilia: integrazione geologica e geofisica nel quadro dello studio del profilo crostale SI.RI.PRO". Ricostruzione delle geometrie crostali in Sicilia e modellizzazione geologica,
2008: Responsabile Nazionale Prin. Geometrie profonde ed assetto geodinamico del segmento apenninico magrebide in Sicilia sulla base dei nuovi dati crostali lungo il profilo SIRIPRO 1.
Attività editoriale
Catalano R., Sprovieri R., Ruggieri G. (Editors - 1978) - Messinian evaporites in the Mediterranean. Erice. Seminar, 1975. Mem. Soc. Geol. It., 16, 1976
Catalano R & D'argenio B. (Editors - 1981) - Paleogeographic Evolution of a Continental Margin in Sicily. Penrose Conference on controls of carbonate platform evolution. Guide Book of the field trip in western Sicily, 1-142, Sept. 1981
Catalano R & D'argenio B. (Editors - 1982) - Guida alla Geologia della Sicilia occidentale. Suppl. A vol. XXIV (1982), Memorie Soc. Geol. It., 1-157. Guide Geologiche Regionali. I° Centenario della Società Geologica italiana. Palermo, 1982
Catalano R. & D'argenio B. (Editors - 1990) - Hammering a seismic section - Field trip in Western Sicily. Soc. Geol. It.
Catalano R. (Editor - 1997) - Time scales and basin dynamics. Sicily, the adjacent Mediterranean and other natural laboratories. 8th Workshop of the ILP Task Force "Origin of Sedimentary Basins". Field workshop in Western Sicily. Guidebook 1997
Catalano R. & Lo Cicero G. (Editors - 1998) - La Sicilia, un laboratorio naturale nel Mediterraneo. Strutture, mari, risorse e rischi. Guida alle Escursioni. Volume 1: La Sicilia Occidentale, 1-185. Società Geologica Italiana. 79° Congresso Nazionale
Catalano R. & Lo Cicero G. (Editors - 2000) - Sicily, a natural laboratory in the Mediterranean area structures, seas, resources and hazards. Proceedings of the 79° Riunione estiva held in Palermo on Sept. 1998. Mem. Soc. Geol. It., 55, 1-501, 2000
1963-1971: Lo studio dei ciliati planctonici: le Calpionelle
Catalano R. & Lima N. (1964) - Distribuzione di alcune Calpionelle nel Malm e nel Neocomiano di Castellammare del Golfo. Riv. Min. Sic. XIV, 82-84, 1-8, 1 tav.
Catalano R. (1965) - Calpionelle di Calabianca (Castellammare, Sicilia). Atti della Soc. Tosc. Sc. Nat., LXXII, 26, 3-26, 3 tavv.
Catalano R. & Liguori V. (1971) - Facies a Calpionelle della Sicilia Occidentale. Proceedings of the II Planktonic Conference, 167-209, 5 tavv.
Allemann F., Catalano R., Farès F. & Remane J. (1971) - Standard Calpionellid zonation (upper Tithonian-Valanginian) of the western Mediterranean province. Proceedings of the II Planktonic Conference, 1337-1340
Nel dettaglio, vengono prodotti e resi noti i risultati degli studi biostratigrafici sui depositi miocenici (pre Evaporiti) e pliocenici, volti alla individuazione della comparsa di microfaune a foraminiferi (comparsa di nuove specie e loro significato e della distribuzione di faune planctoniche in successioni plioceniche siciliane comparate a quelle di regioni italiane).
Ruggeri G., Catalano R. & Sprovieri R. (1968) - Considerazioni sulla distribuzione del genere Globorotalia nel Pliocene Siciliano. Boll. Soc. Geol. It., 87, 227-284, 1f.Ulteriori studi sulla stratigrafia del Neogene vengono ripresi negli anni ’90 anche con l’aiuto della stratigrafia sequenziale.
Durante il soggiorno a Princeton University, NJ, USA (1971-72) dove ha approfondito gli studi sedimentologici sui carbonati mesozoici sotto la guida di Alfred Fischer, si è originata una collaborazione scientifica con Bruce Heezen, Lamont Observatory, NY USA che gli ha consentito di prendere parte a crociere oceanografiche nel Pacifico occidentale e nei Caraibi(1972-75) e di studiarne i materiali raccolti (dragaggi, in particolare). Le ricerche di geologia marina iniziate nel Pacifico Occidentale, illustrando l'annegamento dei Guyots cretacei, sono continuate nell'area caraibica, con le crociere oceanografiche condotte sulle scarpate delle piattaforme Bahamiane, del Cayman Trench e della fossa del Portorico (vedi carta dei dragaggi).
Heezen B.C., Matthews J., Catalano R., Tharp M. & Rawson M. (1972) - The Geology of Western pacific Guyots. Geol. Soc. Am. Abstracts with programs, 4, n. 3 Colorado February 1972Lo studio e l'analisi di facies dei diffusi affioramenti carbonatici in Sicilia, iniziata negli anni '70 si sviluppò intensamente dalla fine del 1972 grazie al contributo di Bruno D'Argenio dell'Università di Napoli ed uno dei più profondi conoscitori delle facies carbonatiche mesozoiche, già studiate nell'Appenino meridionale.
Catalano R., Maniaci G., Renda P. & Urso G. (1973) - Un esempio di evoluzione sedimentaria nelle facies di bacino dei Monti di Palermo. La successione mesozoico-terziaria di Cala Rossa (Terrasini). Geologica Romana, XII, 151-175, 12 figg., 3 tavv.
1972-1978: Analisi delle facies e ricostruzioni paleoambientali di evaporiti e reefs del Messiniano
Bommarito S. & Catalano R. (1973) - Facies analysis of an evaporitic messinian sequence near Ciminna (Palermo, Sicily). Messinian events in the Mediterranean, 172-177, 1 cartina geologica
Catalano R. & Slaczka A. (1976) - Sedymentacja gipsoww basenie Ciminna (Polocna Sycylia). Kwartalnik Geologiczny T20, 2, 432-433
Schreiber B.C., Catalano R. & Schreiber E. (1977) - An evaporitic Lithofacies Continuum: Latest Miocene (Messinian) Deposits of Salemi Basin (Sicily) and a Modern Analog. In: J.H. Fischer editor, Reef and Evaporites. Concepts and depositional models, 169-180, 9 ff.
Catalano R., Sprovieri R., Ruggieri G. (Editors 1978) - Preface in Messinian evaporites in the Mediterranean. Erice Seminar, 1975. Mem. Soc. Geol. It., 16, 1976, 5-6. Rivedi e riporta
Catalano R., Renda P. & Slaczka A. (1976) - Redeposited gypsum in the evaporitic sequence of the Ciminna basin (Sicily). In: Catalano R., Ruggieri G. & Sprovieri R. ed., Messinian evaporites in the Mediterranean. Mem. Soc. Geol. It., 16, 1976, 83-93, 6 ff., 1 tav.
Pierre C. & Catalano R. (1978) - Stable isotopes (18O, 13C, 2H) in the evaporitic sequence of the Ciminna basin (Sicily). In: Catalano R., G. Ruggieri & Sprovieri R. ed., Messinian evaporites in the Mediterranean. Mem Soc. Geol. It., 16, 55-62, 1 fig., 1 tav.
Di Stefano E. & Catalano R. (1978) - Biostratigraphy, paleoecology and tectonosedimentary evolution of the preevaporitic and evaporitic deposits of the Ciminna Basin (Sicily). In: Catalano R., Ruggieri G. & Sprovieri R. ed. Messinian evaporites in the Mediterranean. Mem. Soc. Geol. It., 16, 95-110, 6 ff, 1 tab.
Lo Cicero G. & Catalano R. (1978) - Facies and petrography of some Messinian evaporites of the Ciminna basin (Sicily). In: Catalano R., G. Ruggieri & Sprovieri R. eds. Messinian evaporites in the Mediterranean. Mem. Soc. Geol. It., 16, 1976, 63-81, 11 fig.
Catalano R. (1979) - Scogliere ed evaporiti messiniane in Sicilia. Modelli genetici ed implicazioni strutturali. Lavori Istituto di Geologia di Palermo n. 18
Esteban M., Catalano R. & Di Stefano E. (1982) - Scogliere Messiniane a Porites nella Sicilia Sud-Occidentale. Rend. Soc. Geol.It., 5, 61-64, 7 figg.
Raccolta dei dati, elaborazione e pubblicazione dei primi risultati sulle rotazioni paleomagnetiche dei corpi strutturali costituenti la catena nella Sicilia Centro-Occidentale. Un approccio rivelatosi fondamentale per la definizione dell'evoluzione cinematica della Catena siciliana. Il lavoro del 1976 costituisce il primo esempio in Italia di applicazione delle misure paleomagnetiche ai corpi tettonici e alle ricostruzioni paleogeografiche. Le misure paleomagnetiche vennero effettuate anche sui terreni vulcanici mesozoici per definire le rotazioni di blocchi strutturali appartenenti a unità strutturali. Parlare dei campionamenti successivi.
Catalano R., Channell J.E.T., D'argenio B. & Napoleone G. (1976) - Mesozoic paleogeography of the southern Appennines and Sicily. Mem. Soc. Geol. It., 15, 95-118, 3 figs., 3 tavv.Questi studi mai interrotti saranno ripresi successivamente:
Avellone G., Barchi R.M., Catalano R., Gasparo Morticelli M. & Sulli A. (2010) - Interference between shallow and deep-seated structures in the Sicilian fold and thrust belt, Italy. Journal of Geological Society London, vol. 167, pp. 109-126Durante l'arco dell'anno di soggiorno di studi alla Rice University, Houston, Usa (1983-1984) ha avuto modo di approfondire con A. Bally le metodologie di sismica a riflessione per il riconoscimento delle strutture sepolte in terra e in mare. Da questo soggiorno, e nel quadro del nuovo approccio geologico e geofisico ai problemi delle Scienze della Terra, è nato un testo di geologia regionale preparato in collaborazione con colleghi di Houston (Elementi di Tettonica Regionale, Pitagora Editrice, 1985), testo a lungo consigliato agli studenti ed adottato in alcune Università italiane.
Durante il soggiorno alla Rice oltre a linee sismiche di varia provenienza (Appennino settentrionale, Golfo del Messico, etc.) sono stati studiati ed interpretati i profili sismici esistenti nell'area marina compresa tra il Banco Avventura e la scarpata Iblea nel Canale di Sicilia. I risultati sono stati presentati nel 1986 e successivamente.
Bally A.W., Catalano R., Oldow J. (1985) - Elementi di tettonica regionale. Pitagora Editrice, Bologna. 276 pp.
Catalano R. & D'argenio B. (1986) - Geology of the Northern side of the Sicily Channel. In: Seance Specialisee des Societes Geologiques de France et d'Italie, "Oceans", 23-24, Villefranche sur mer, 1,2,3 December 1986
Catalano R. (1987) - Northeastern Sicily Straits. Stratigraphy and structures from seismic reflection profiles. Rend. Soc. Geol. It., 9, 103-112, 6 fig.
L'Autore partecipò insieme a numerosi colleghi dell'Università di Palermo (coordinando i ricercatori delle discipline geologiche) alla preparazione delle Osservazioni al SIA del progetto preliminare del Ponte sullo Stretto di Messina presentato da Stretto di Messina S.p.A. Tali osservazioni furono elaborate (nell'ambito della procedura di pronuncia di compatibilità ambientale) dal Gruppo di lavoro tecnico promosso dalle associazioni ambientaliste Italia Nostra, Legambiente e WWF Italia con specifica Istanza ai sensi dell'art. 6 della L. n. 349/1986. L'adesione dei ricercatori fu entusiastica e l'impegno totale. Ci furono memorabili pubblici dibattiti con gli estensori del Progetto nelle sedi istituzionali.
Dopo la presentazione al Ministero delle Osservazioni, continuò il dibattito sul Ponte in convegni e confronti nelle sede istituzionali (Comune di Messina, etc.) con i responsabili della Società del Ponte. Quest'ultima che va ricordato era finanziata dallo Stato, (finanziamenti per alcune centinaia di milioni venne scritto), era guidata dall'Ing. Cucci diventato poi molto famoso per la sua gestione di Autostrade e successivamente in relazione al crollo del Ponte di Genova (2019).I responsabili della Società del Ponte erano spesso accompagnati da ricercatori dell'INGV (uno fra tutti il Dr. Valensise, noto sismologo calabrese e godevano dell'appoggio del Presidente dello stesso Istituto Prof. Boschi che si diceva favorevole alla costruzione. Come avviene in Italia, la vicenda Ponte cadde nell'oblio dopo il 2010, quando il Governo Monti decise di chiudere con le proposte interessate alla costruzione del Ponte. Nell'anno della Pandemia da Covid (2021) e con il Governo così detto dei Migliori è stata riesumato il secolare problema.
Le ricerche utilizzate per la stesura delle Osservazioni facevano parte, in quel tempo, delle indagini per la realizzazione del settore marino del Foglio 1:50000 Messina-Reggio Calabria. Questa parte del Foglio era stato affidato al Conisma con gara privata da parte di Ispra (Servizio Geologico), Responsabile Prof. Chiocci. La parte a terra era stata affidata all'Università di Catania (prof. F. Lentini). Non ci fu mai scambio di informazioni o collegamenti reali tra i ricercatori delle due aree. Nel 2008 la carta a terra, mai ufficialmente pubblicata da Ispra fu presentata al Convegno sul Centenario del Terremoto di Messina. La parte a mare, approvata dall'Ispra non è stata ancora pubblicata. Un quadro più preciso sarà riportato nei commenti che accompagnano le ricerche per il Progetto Carg.
I risultati di questa indagine condensati nella Relazione finale misero in luce la lacunosità e l'omissività della documentazione presentata da Stretto di Messina S.p.A. Nelle Osservazioni veniva richiesto al Governo del tempo la sospensione della procedura VIA.
Catalano R. (Coordinatore), Sulli A., Giammarinaro M.S., Agnesi V., Dimaggio C., Cusimano G., Di Cara A., Morabito E., Marra A.C., Barillaro B. (2003) - Quadro di Riferimento Ambientale. Aspetti geologici e sismologici. In: Ziparo A. et alii, Osservazioni al SIA del progetto preliminare del Ponte sullo Stretto di Messina e opere collegate a cura di ITALIA NOSTRA, WWF, LEGAMBIENTE, Roma, 19 febbraio 2003, 159-233.
Il più significativo obiettivo scientifico del Progetto Siripro era la ricostruzione dell'evoluzione geodinamica della regione lungo la quale si continua ad esplicare la collisione tra la placca Africana e la placca Europea, e, in particolare, la conoscenza della crosta profonda.
Il progetto fu finanziato interamente dal MIUR con "Fondi per le Agevolazioni alla Ricerca", nella misura di circa tre milioni di euro sulla base di una proposta, "Nuove metodologie per l'esplorazione SIsmica a RIflessione Profonda in Sicilia (SI.RI.PRO fu l'acronimo). Il periodo di preparazione della proposta (vedi presentazione al 32° Congr. Intern. di Firenze), di coinvolgimento delle altre strutture, della sua rielaborazione in seguito alle richieste del tutor (Esperto assegnato dal Miur) fino alla sua approvazione e al suo finanziamento fu piuttosto lungo (2003-2007).
Nell'autunno del 2007 iniziarono i lavori per l'acquisizione sul campo del Profilo sismico crostale e contemporaneamente si procedette alla raccolta dei dati geofisici (misure gravimetriche, magnetotelluriche, di sismica a rifrazione). Negli anni successivi vennero elaborati i dati e sviluppato il modello del software di elaborazione avanzata, depositato al Miur. Progressivamente ed in un continuo confronto pubblico (convegni, sessioni speciali, etc.) furono resi noti e dibattuti i risultati più importanti che portarono alla pubblicazione dell'interpretazione geologica del profilo sismico crostale e del Modello geologico dell'area della regione e delle aree contermini nel Mediterraneo Centrale. Con la realizzazione del Siripro si concludeva un lungo periodo di elaborazione e proposizione di un progetto che l'Autore (Proponente e Responsabile) aveva perseguito per parecchi anni.
Il Progetto Siripro si rivelò una operazione che, per le condizioni ambientali, i costi, la disponibilità dei Ricercatori appare, nell'attuale situazione della Ricerca (ed in particolare quella geologica), irripetibile.
Dopo la preparazione avvenuta con il contributo di coproponenti scientifici e industriali, il Progetto Nuove metodologie per l'esplorazione SIsmica a RIflessione Profonda (SI.RI.PRO) in Sicilia venne inoltrato al Miur nel 2003 e rielaborato nel 2004 dopo i suggerimenti del Revisore Prof. Bonafede. Successivamente vennero stanziati i fondi e le acquisizioni iniziarono soltanto nell'autunno del 2007. Per l'autore si realizzava il compimento del progetto scientifico nato nel 1986.
Nel progetto furono coinvolti con compiti ed obiettivi diversi, Ricercatori dell'Osservatorio Geofisico sperimentale di Trieste (OGS), del IGG (CNR) di Pisa, del CRES di Monreale, del Dipartimento di Geologia e Geodesia (DGG) dell'Università di Palermo e i tecnici della DGS Geotec addetti alla acquisizione, tramite esplosivi, dei dati sismici del Profilo.
Per ottenere i fondi necessari, il progetto SIRIPRO si proponeva di sviluppare una metodologia innovativa, finalizzata a migliorare l'analisi di dati ed informazioni, disponibili nel campo delle ricerche integrate di geologia e geofisica, indipendentemente dai luoghi di applicazione. Implicito obiettivo era anche quello di mettere a punto metodi innovativi di acquisizione, elaborazione ed interpretazione congiunta dei dati, suscettibili di commercializzazione in campo nazionale ed internazionale (software di interpretazione congiunta). Poiché si rendeva necessaria per la sperimentazione e la modellistica una base di dati reali venivano proposti: a) l'acquisizione di un transetto geologico-geofisico (Siripro 1) attraverso l'intera Sicilia (da nord a sud) e b) lo sviluppo di strumenti informatici che permettessero il rapido accesso al dato, la sua visualizzazione ed il suo confronto con altre informazioni disponibili nel territorio. Dal punto di vista scientifico si prevedeva di migliorare significativamente il dettaglio di conoscenza della crosta profonda nella regione siciliana, grazie all'uso di prospezioni congiunte di sismica a riflessione (elevata densità di campionamento ed adeguata energizzazione con esplosivi) gravimetria e magnetotellurica apportate in un territorio del quale era imprescindibile una approfondita conoscenza geologica di superficie. Ulteriori ricadute di carattere scientifico/sociale riguardavano l'individuazione di strutture sismogenetiche (ed il conseguente rischio sismico) di importanza litosferica, la ricostruzione dell'assetto geodinamico della regione in studio ed altre importanti verifiche geo-strutturali. Il progetto non trascurava le implicazioni nell'ambito dell'individuazione di risorse minerarie, di fonti energetiche (idrocarburi, circuiti geotermici) e di risorse idrologiche. I lavori pubblicati hanno già illustrato alcune delle importanti conoscenze scaturite dall'interpretazione del SIRIPRO 1 e i risultati costituiscono una base sulla quale potranno in futuro svilupparsi ulteriori ricerche.
L'integrazione tra le conoscenze delle strutture di superficie, derivanti dalla geologia regionale e le conoscenze acquisite sulle strutture di sottosuolo (derivanti dalla interpretazione della linea sismica, calibrata dai pozzi profondi e dai dati di sismica a rifrazione) hanno infine consentito di ricostruire la struttura crostale della Sicilia fino a notevole profondità.
Un gruppo di lavori pubblicati prima del 2009 si riferiscono alla fase di preparazione del Progetto e sono il risultato di presentazioni a convegni, meetings etc. Nel 2009 i risultati preliminari delle varie ricerche vengono presentati in una Sessione dedicata del GNGTS durante il 25° Convegno Nazionale dei Geofisici italiani. I dati nelle loro elaborazioni più avanzate sono stati pubblicati in tempi più recenti.
work in progress
work in progress
Raimondo Catalano, born in 1938, full professor of Geology since 1980, is now retired.
In the past he has been repeatedly charged as Chief of the Geological and Geophysical Dept., Palermo University and as Chief of the Centre for the Interaction between Territory and Environment(CIRITA), a multidisciplinary Dept. at Palermo University.
Prix Feltrinelli 2011, Accademia dei Lincei, for the geological, paleontological and minerary Sciences. Corresponding Member of the Accademia dei Lincei.
He has been often in the United States (University of Princeton, Rice University of Houston and Lamont Geological Obs.N.Y.) for studies and researches, also taking part to oceanographic cruises in the Western Pacific Ocean and Caribean Sea.
He has investigated for a long time the geological setting and tectonic evolution of Sicily and adjacent marine areas. Its research activities are aimed primarily at the following issues:
- regional geology of central Mediterranean, e.g. Sicily mainland and offshore areas;
- stratigraphy and structures of the western and central Sicily;
- field geological survey and mapping as coordinator of numerous geological sheets in the frame of Italian National CARG Project;
- stratigraphy, structure and crustal properties of southern Tyrrhenian Sea, Sicily Channel and western Ionian Sea;
- stratigraphy and sedimentological attributes of western Pacific Ocean guyots and Caribbean Sea;
- marine geological mapping, coastal management of marine reserve and protected areas.
The experiences of research conducted so far give a path dedicated in particular to unravel many aspects of Sicily geology also by comparing to adjacent marine areas. By integrating field geological analysis with geophysical investigation methodologies (seismic reflection profiles, paleomagnetisme, geodesy), a comprehensive regional structural model has been defined for the Sicilian Belt together with a paleogeographic evolution model since the Permian.
During the most recent times, by the analysis of deep seismic reflection profiles in the frame of Italian CROP Project, remarkable results have been achieved about the crustal properties of western Ionian Sea and Hyblean passive continental margin and about structural setting of Ionian accretionary wedge. The results of these researches have been shared with ENI Agip oil company in joint projects for hydrocarbon exploration in western Sicily.
He also promoted an abundant activity about submitting of scientific projects and organization of numerous congresses, conferences and meeting.
In the frame of Italian CARG Project he is in charge of numerous 1:50.000 geological sheets located in Sicily and adjacent marine areas. He has been in charge of two project of Italian Ministry of Education and Scientific Research in the frame of the national plan Development of scientific and technolgical network of southern Italy research institutes. He has been in charge of several PRIN (National Interest Research Project) programmes. He is person coordinating the SI.RI.PRO. Project financed by MIUR (LAW 297), for recording, processing and interpretation of a 110 km crustal seismic reflection profile crossing, from North to South, the whole Sicily. The achieved results of the Project, have been already published.